ANAMNESI

Vincenzo Bonanni

ANAMNESI La pietra, la carne, lo spirito

“Un viaggio nell’onirico, nei sogni e negli incubi, nel loro divenire a volte reali, smettendo di fare paura! La paura allora diventa ricordo, l’anamnesi la trasforma in poesia, in quell’arte che non dimenticherà mai il dolore della carne e i tormenti dello spirito. Le anime creative si cercano, si scrutano e se ne vanno più forti di prima perché sanno di essersi intese…un’ unione di forze a difesa di quell’ essere Veggenti che per i più è sinonimo di pazzia e per me è inesorabilmente il punto comune dell’essere Artista”

V.B.

Anamnesi-La pietra, la carne, lo spirito 18 opere; tecnica mista su compensato; anno 2010/2011 Con Anamnesi si taglia il fil rouge che Vincenzo Bonanni aveva introdotto nel suo precedente lavoro dal titolo Solitudini/Loneliness e che lo vedeva ancora una volta in relazione sinestetica con la poesia. Pasolini e Alda Merini sono i protagonisti di quest’ultimo lungo viaggio. Se in Solitudini era stato principalmente il poeta friulano a fare da collante tra le varie opere, in Anamnesi è la poetessa dei Navigli a permeare con la sua poetica e la sua vita i 18 quadri che compongono il lavoro. Questo speciale rapporto si evince chiaramente già dal sottotitolo La pietra, la carne, lo spirito. Le parole della Merini, infatti, racchiudono perfettamente i temi portanti analizzati e rappresentati da Bonanni e poi sintetizzati nel termine “anamnesi”. “Anamnesi” nelle sue tre accezioni: l’anamnesi filosofica, platonica, legata alla reminiscenza, al ricordo atavico (La pietra), l’anamnesi medica, diagnostica, corporale (la carne) ed infine quella liturgica, eucaristica e cattolica (lo spirito). Nell’approcciare queste tematiche l’artista ha sviluppato la necessità di affiancare allo studio personale una sorta di ricerca empirica, andando a toccare con mano i luoghi che avrebbero fatto da scenario alle opere, da Gerusalemme alla Palestina de “Il Vangelo Secondo Matteo”, dai Navigli all’ex Ospedale Psichiatrico milanese Paolo Pini.

Vol. I – La pietra

2010, PIETRA 1  , 120×120

2010, PIETRA 2  , 120×120

2010, PIETRA 3  , 120×120

2010, ORFEO  , 126×200

2011, LA PIETRA, LA CARNE, LO SPIRITO, 126×330

Vol. II – La carne

2010 IL PAZZO CHE GUARDAVA I CIELI (2000/10) , 200×120 (tecnica mista su stoffa)

2010 PERSEFONE , 193×56 (tecnica mista su legno)

2010 ALLORA DISSI “SIA FINITA” E MI VOLTAI , 112×40 + 52×40 (tecnica mista su legno)

2010 SCIAMI DI RONDINI IMPROVVISE , 97×68

2011 DEL RESTO ERO POETA , 111×200 (tecnica mista su stoffa)

2011 DA DOVE RIGUARDO STUPITA LE MURA DI GERICO ANTICA , 100×140

2011 LA CARNE I , 100×160

2011 LA CARNE II , 100×160

Vol. III – Lo spirito

2010   GETSEMANI   ,   100×160

2010   L’ALTRA VERITA’ (IV STAZIONE)  ,   100×160

2010   DEPOSIZIONE (XIII STAZIONE)  ,   100×160

2010   FIAT  ,  68×53 (tecnica mista su compensato e fogli di rame)

2010   POEMA DELLA CROCE (II STAZIONE) ,  120×96